È uno dei passi alpini più alti con ben 2758 metri di altitudine ed è soprattutto una delle salite più note agli amanti del ciclismo di tutto il mondo: stiamo parlando del Passo dello Stelvio, con i suoi 36 tornanti che sono entrati nell’immaginario collettivo anche grazie al titolo di Cima Coppi, la vetta più alta toccata dal Giro d’Italia, assegnatogli in numerose edizioni.
La storia della strada che porta al Passo dello Stelvio è affascinante quanto le sue alture. Fu Francesco II d’Asburgo a commissionare una nuova via che potesse collegare Milano, allora sotto il potere dell’Austria, con la Val Venosta e quindi Vienna. L’opera fu affidata a Carlo Donegani, esperto progettista specializzato in ingegneria stradale montuosa, che elaborò un progetto ambizioso di attraversamento della Valtellina e superamento della catena alpina attraverso il valico dello Stelvio.
I lavori iniziarono nel 1922 e furono completati in soli 5 anni, durante i quali furono ricavati anche i 22 km che si snodano lungo la valle del Braulio fino a oltre 2500 metri di quota, e l’inaugurazione avvenne alla presenza dell’imperatore stesso. Nel corso dei secoli successivi, il Passo dello Stelvio è stato teatro del passaggio di diligenze (anche in pieno inverno grazie a un incredibile servizio di spalatori) e di aspre battaglie tra italiani e austriaci nel corso della Prima Guerra Mondiale, fino a consolidare una spiccata vocazione sportiva negli ultimi decenni.
Il Passo dello Stelvio è oggi frequentato e attraversato dagli appassionati di sci, grazie alla rinomata stazione sciistica estiva, dai motociclisti che ogni anno vi si radunano in occasione del Motoraduno Stelvio International Metzeler, dalle case automobilistiche che qui svolgono i loro test su strada.
Ma sono soprattutto dagli amanti del ciclismo a giungere qui da ogni angolo del pianeta. Lo Stelvio è infatti entrato nella leggenda delle due ruote grazie soprattutto al Giro d’Italia, che lo incluse per la prima volta nel proprio percorso nel lontano 1953: a vincere fu Fausto Coppi e le immagini impressionanti della lingua di asfalto che si inerpica sulla montagna attraverso i suoi 36 tornanti.
La salita del Passo dello Stelvio da Bormio (ci sono anche altri due versanti, meno famosi ma altrettanto spettacolari) è lunga poco più di 21 km per un dislivello di 1533 metri e presenta una pendenza complessiva di media difficoltà (7%), con asperità subito impegnative poco dopo l’abitato della Magnifica Terra e pendenze massime che toccano il 14% poco dopo le caratteristiche brevi gallerie poste a circa metà del percorso. Su questi tornanti si sono cimentati i grandi campioni del ciclismo di tutti i tempi e i semplici appassionati: provateci anche voi!
Ph. Ste Photograghy
La Coppa del Mondo di sci torna a Bormio
Dopo le indiscrezioni dei mesi passati, ora la notizia è ufficiale: Bormio ospiterà quest’anno uno degli appuntamenti della Coppa del Mondo di Sci Alpino 2017/18 sulle proprie piste. La discesa libera di Coppa del Mondo sulla pista Stelvio Si tratta di un graditissimo ritorno, dopo b...
A Bormio una pizzoccherata lunga un chilometro
I motivi per cui la Valtellina è famosa nel mondo sono molteplici: le bellezze naturali, che richiamano turisti da ogni parte del mondo per ammirare le sue vette e passeggiare tra le sue vallate; il fatto di essere un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sport, che possono praticare tutti g...