La Bresaola della Valtellina IGP si è meritata il marchio dell’Indicazione geografica protetta che ne certifica il rispetto del disciplinare di produzione e la lega in modo indissolubile al territorio della Valtellina, dove questo prodotto viene realizzato da secoli secondo metodologie ben precise e con il decisivo aiuto della natura. Ma una volta sulle tavole degli italiani e di tutti coloro che la apprezzano nel mondo, sono necessarie alcune accortezze per gustarne al meglio il sapore ed evitare di commettere errori nell’utilizzo in cucina. Ecco 10 consigli per farlo.
Innanzitutto acquistando esclusivamente prodotti che riportano il marchio certificato Bresaola della Valtellina IGP, garanzia di affidabilità e di genuinità. Ma poi anche affidandosi all’assaggio delle sue fette al naturale, senza condimenti, in quella che viene definita “Bresaola Santa”.
La Bresaola grazie alla sua versatilità si presta ad essere utilizzata in cucina nella preparazione di altri piatti, ma è bene prestare attenzione alle tempistiche di aggiunta di questo prelibato ingrediente, evitando di sottoporla a tempi di cottura troppo lunghi. L’ideale, infatti, è aggiungere la Bresaola solo a fine cottura o all’uscita del forno (come accade per la pizza) per mantenerne intatte proprietà organolettiche e gusto.
Accompagnare la Bresaola con il succo di limone è una delle ricette più classiche. Attenzione però ad evitare un errore ai più sconosciuto, ovvero versare il limone direttamente sulle fette: questo crea un effetto ossidante e tende a “cuocere” il salume. Il modo migliore per aggiungere il limone alla Bresaola è attraverso un’emulsione che contenga anche olio e pepe oppure direttamente sulla verdura.
Anche l’abbinamento con il vino è molto importante: non tutti infatti si prestano ad accompagnare il sapore delicato e leggero di questo salume. La Bresaola della Valtellina si sposa al meglio con vini bianchi, con spumanti o rosè. Meglio evitare invece il vino rosso e la sua intensità, che rischia di diventare preponderante fino a coprirne l’aroma.
La consistenza della Bresaola è molto importante al tatto ma anche nel contatto con il palato: il salume tipico valtellinese non va affettato in modo troppo grossolano e spesso, ma deve essere tagliato per ricavarne fette sottili, capaci di sprigionare in bocca tutta la morbidezza e il sapore di questo prodotto. Lo spessore ideale di una fetta di Bresaola dovrebbe essere di 0,6 - 0,8 mm, ma può essere maggiore in caso di impiego come ingrediente in ricette di cucina.
(1 – continua)
Erbe e liquori di montagna, i digestivi valtellinesi
La montagna e la Valtellina offrono innumerevoli occasioni di pranzi e cene in compagnia, a base di eccellenze enogastronomiche del territorio quali pizzoccheri, sciatt e Bresaola della Valtellina IGP. Per fortuna tra i prodotti tipici di Bormio ci sono anche degli ottimi rimedi a base di erbe contr...
La Bresaola Pedranzini protagonista a L’artigiano in fiera 2017
L’Azienda Agricola Pedranzini ha partecipato alla tradizionale fiera milanese: grande successo per la Bresaola. È stata una settimana di grandi soddisfazioni per l’Azienda Agricola Pedranzini quella dal 2 al 10 dicembre: l’azienda bormina ha infatti partecipato per la prima volta nella sua...